(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. “Quando si perde è sempre colpa dell’allenatore, in Italia funziona così”. Massimo Mariotti non digrigna i denti al termine della brutta sconfitta del Cgc contro il Valdagno. Mostra disappunto e rammarico per una partita che poteva mettere il Centro in condizione di presentarsi in Veneto con la possibilità di aggiudicarsi il tricolore e che adesso, invece, lo vede praticamente spalle al muro.

“In queste partite non c’entra la condizione fisica – spiega Mariotti – è tutta una questione mentale. Sabato eravamo riusciti a rimontare, stavolta no. Quando arrivi a dieci minuti dalla fine che sei sotto così nettamente è difficile pensare di rimettere le cose a posto. Piuttosto c’è da pensare ai gol presi nel primo tempo, quando noi non abbiamo approfittato di alcune situazioni che avevamo creato, mentre il Valdagno sì. Evidentemente qualcosa all’inizio lo abbiamo sbagliato”.

Mariotti non vuole comunque darsi per vinto ed è convinto che il Cgc sabato a Valdagno tirerà fuori una prestazione di carattere: “In tre giorni non potrò certo rivoluzionare la squadra, anche perché noi siamo questi. Lavoreremo sul fattore psicologico, scendendo in pista credendo di potercela fare. Sono contento per Motaran, che ho schierato nel secondo tempo anche per farli riprendere un po’ di minutaggio”.

E sulle possibilità del Centro di vincere lo scudetto, Mariotti non si illude: “Dobbiamo essere realisti: noi abbiamo il 30%, il Valdagno 70%”.

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ultimo aggiornamento: 12-06-2012


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